Come creare equità nello Smart Working

https://www.diariodellaformazione.it/news/come-creare-equita-nello-smart-working/, 01 ott, 2022

Lo Smart Working, rappresenta ormai una combinazione di lavoro “ibrida” che sta diventando sempre più “prassi” in tutte le organizzazioni. Stiamo sperimentando sempre di più che la flessibilità in ambito lavorativo sta risultando sempre più vantaggiosa per numerose ragioni che sopravviveranno alla pandemia.

Le organizzazioni con forza lavoro in modalità “agile” godono di un tasso di “fedeltà” molto elevato da parte dei propri dipendenti/collaboratori che apprezzano questa “flessibilità”, considerando l’opzione del lavoro in remoto come una forma di compenso pari a qualsiasi altro vantaggio contrattuale.

Ma nonostante i vantaggi, il lavoro a distanza, potenzialmente potrebbe esacerbare le disuguaglianze nei nostri luoghi di lavoro. Pertanto, anche in modalità “agile”, la vera sfida sarà quella di creare ambienti di lavoro che favoriscano sempre l’equità e la parità di trattamento.

Tuttavia, per sviluppare e sostenere l’equità sul posto di lavoro, non sarà sufficiente fornire semplicemente computer, telefoni cellulari ed una connessione veloce a Internet. La soluzione per costruire luoghi di lavoro “equi” non sarà aggiungere altre riunioni in videoconferenza, sebbene ciò abbia sicuramente fornito una ottima soluzione per molte organizzazioni durante la pandemia. Dobbiamo iniziare riconoscere e progettare nuovi modi di lavorare per responsabilizzare i dipendenti, offrire nuove opportunità ed ambienti lavorativi più equilibrati.

Ci vorrà più della tecnologia per creare equità nello Smart Working o “lavoro agile”. Dovremo adottare un approccio proattivo per supportare i dipendenti/collaboratori e sviluppare migliori iniziative di comunicazione, trasmettendo un messaggio che per promuovere iniziative di equità, sarà fondamentale offrire un’attività continuamente in evoluzione.

Definizione dell’equità nei luoghi di lavoro remoti e ibridi

Come definire l’equità nello Smart Working? Innanzitutto, iniziamo chiarendo la confusione intorno al termine “equità” che comunemente porta a malintesi. I termini “equità” e “uguaglianza”, sebbene simili e spesso confusi, non hanno lo stesso significato. Uguaglianza spesso significa fornire a ciascuno le stesse risorse, indipendentemente dai suoi bisogni.

L’equità, nella forma più essenziale, riguarda l’opportunità. È un approccio centrato sull’uomo per riconoscere i bisogni individuali al fine di soddisfare le condizioni necessarie affinché le persone dispongano degli strumenti per avere successo e crescere. L’equità implica fornire ai dipendenti gli strumenti di cui hanno bisogno per avere successo, in base alle loro circostanze individuali.

Come creare equità nel lavoro a distanza e perché è importante

Con la sfida di creare equità sul posto di lavoro, abbiamo l’opportunità di creare organizzazioni rinnovate e aggiornate. Un nuovo luogo di lavoro “ibrido” offre un’incredibile opportunità di progresso.

Come? Quando lavoriamo insieme in un ufficio, si crea un ambiente che maschera i problemi di equità. Abbiamo tutti la stessa tecnologia a disposizione, le stessa tipologia di abbigliamento e le stesse procedure e orari che semplificano e nascondono molte cose. Ma quando si lavora da casa, le opportunità di flessibilità possono anche creare incomprensioni. Il lavoro a distanza può portare a percezioni errate su chi sta e non sta lavorando o si sta impegnando, sulla base di idee preconcette trattenute dalle usanze tradizionali dell’ufficio.

Queste preoccupazioni sulle iniquità causate dal lavoro a distanza si basano su qualcosa di più di congetture e aneddoti. Studi ed analisi dimostrano che alcuni dipendenti, già tradizionalmente emarginati, hanno maggiori probabilità di voler continuare a lavorare da casa. Ma una ricerca condotta dalla facoltà di economia di Stanford mostra che le persone che lavorano da casa hanno meno probabilità di ottenere promozioni e scatti di carriera.

Per questi motivi, possiamo vedere che dobbiamo contrastare consapevolmente potenziali problemi relativi al lavoro a distanza con iniziative di equità basate su una maggiore e migliore comunicazione per evitare malintesi.

Dobbiamo esaminare le politiche e procedure aziendali per determinare il miglior percorso da seguire

Nel rivedere i nostri luoghi di lavoro, potremmo porci le seguenti domande per iniziare il processo di costruzione dell’equità:

  • Come colmare il divario di esperienza tra i dipendenti che lavorano in presenza e quelli che lavorano in remoto?
  • Chi tra i dipendenti/collaboratori in modalità “agile” potrebbe avere maggiori difficoltà da superare e quale supporto possiamo fornire?
  • Cosa possiamo gestire in modo proattivo i dipendenti/collaboratori che hanno fabbisogni diversi nella gestione del lavoro a distanza?

Cosa può fare la tua organizzazione per rendere il TUO posto di lavoro più equo?

Ogni luogo di lavoro e organizzazione è diverso e avrà il proprio insieme di esigenze. Tuttavia, i seguenti passaggi saranno utili per qualsiasi gruppo che cerchi di apportare miglioramenti:

Stabilire un ambiente di lavoro diversificato e inclusivo

La tua organizzazione è attivamente alla ricerca di professionalità provenienti da contesti diversificati in modo da poter arricchire l’azienda di nuovi talenti e punti di vista diversi? La tua organizzazione ha messo in atto misure per supportare il riconoscimento delle esperienze lavorative vissute e incoraggiare l’inclusione di tutti i dipendenti/collaboratori?

I contributi di persone di diverse etnie, generi, età e background socio-economici sono necessari per costruire un’organizzazione di successo e dovrebbero essere incoraggiati

Usa le valutazioni per creare una mappa che abbia senso per la tua organizzazione

Il tuo team è più coinvolto e produttivo da casa o in ufficio? Le esigenze dei dipendenti possono variare in base al ruolo, alla personalità, alle esigenze della vita personale e agli strumenti necessari per svolgere il proprio lavoro.

Alcuni dipendenti, ad esempio, sono più produttivi a casa, dove possono concentrarsi in modo efficace per produrre un lavoro analitico creativo o altamente dettagliato. Altri possono trarre vantaggio dal brainstorming collaborativo e dall’accesso ai membri del team. La mappatura delle prestazioni svolte, l’uso di strumenti di analisi dei bisogni sono tutte opzioni fondamentali.

Comunicare intenzioni e politiche aggiornate al management in modo efficace

Hai ottenuto il consenso della direzione per aumentare l’equità nel tuo posto di lavoro? È un passaggio fondamentale fornire al management formazione e supporto per creare equità. Aiutali a essere proattivi e fornisci loro gli strumenti per comunicare in modo efficace. Fornisci loro formazione sulle abilità, esercizi immersivi per rafforzare la fiducia e altro ancora.

Fornire formazione sulle abilità

Hai un piano di formazione per lo sviluppo della carriera in atto? Secondo diversi rapporti di settore, incluso il rapporto LinkedIn Workplace Learning del 2021, un numero maggiore di dipendenti (e in particolare la Generazione Z) stanno utilizzando il lavoro agile per accedere ai programmi di formazione per migliorare le prestazioni. Fornire ai dipendenti opzioni accessibili per migliorare e sviluppare la propria carriera è fondamentale per la promozione di equità in ambito lavorativo (e non solo).

Conclusioni

Qualsiasi iniziativa di promozione dell’equità implementata dalla tua organizzazione dovrebbe essere una attività svolta in maniera continuativa. L’obiettivo, in definitiva, è supportare e consentire ai dipendenti di dare il meglio di sé e colmare le lacune tra i lavoratori “in presenza” e quelli in smart working. Le organizzazioni che riconoscono e supportano i propri dipendenti trarranno vantaggio da una maggiore produttività, fedeltà e fidelizzazione, tutte cose che miglioreranno i profitti e aumenteranno le ricadute positive sotto ogni punto di vista.

 

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